Josef Maria Auchentaller pittore ed artista eclettico si trasferì da Vienna a Grado nei primi anni del 1900 al seguito della moglie Emma avviata con tutte le sue forze verso traguardi di imprenditoria turistica.
Il pittore, uomo schivo e riservato, si è fatto notare poco a Grado, eppure era uno dei fondatori del gruppo dei seccessionisti viennesi amico di klimt, se non per le decorazioni da lui fatte alla Pensione Fortino e alla Dependance, con grandi motivi marini.
Il vero personaggio, anche se meno noto, tra i due era la moglie Emma.
Donna di forte carattere, nata da una ricca famiglia viennese si trasferì a Grado e nel 1903 aprì la Pensione Fortino, non senza noie finanziarie, "sul reparo" nata dalle fondamenta del Forte Francese
Donna passionale, visse una vita personale giudicata sconsiderata per i tempi, fregandosene delle "ciacole" ebbe una lunghissima storia con un bel giovane di Grado nascondendo ben poco la cosa se le malelingue dell' epoca parlano di un "menage a trois", cosa che non contributì alla stabilità emotiva del pittore e della figlia Maria Josepha.
Acquisì anche l'Isola di Morgo e vi costruì una casa bellissima dotando l'azienda agricola dell'Isola dei più moderni meccanismi dell'epoca precorrendo la moderna agricoltura. ( ho la foto di un mietitrebbia a vapore)
La tradizione orale dei casoneri che abitavano la zona di Marina de Macia (famiglie Longo e Zuliani) racconta della figlia sfortunata e depressa che alla fine nel luglio del 1914 si suicidò.
Io che ho vissuto per molti anni a Marina di Macia mi ricordo bene i racconti dell' amia Zuliani che dipingeva con le parole i tormenti della povera Maria Josepha che secondo lei era stata sepolta sotto la casa in Isola per nasconderne il suicidio, tutti noi infatti abbiano sempre indicato l' edificio (in foto) come " la casa de la morta".
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